Menu

Piste ciclabili fotovoltaiche, la prima è in Olanda

Il futuro della  mobilità sostenibile  è già qui, in Europa, precisamente in  Olandadove nei prossimi giorni verrà inaugurata la prima  pista ciclabile con pannelli solari incorporati. Il taglio del nastro è previsto per il 12 novembre prossimo. Si tratta del primo di una lunga serie di progetti che mirano a trasformare le strade pubbliche olandesi in piccole  centrali energetiche rinnovabili.

La prima  pista ciclabile solare  a vedere la luce in Europa è quella che collega Krommenie e Wormerveer, due sobborghi di Amsterdam. Il percorso è molto battuto. Ogni giorno vi transitano ben 2 mila ciclisti, perlopiù pendolari e studenti. Gli ingegneri hanno sostituito un tratto della pista, lungo 70 metri, con un manto di vetro temperato. Al di sotto dello strato di vetro si trovano diverse serie di  celle solari  in silicio cristallino.

I  pannelli fotovoltaici  sono protetti da una struttura in calcestruzzo, che racchiude le celle e ne assicura l’integrità anche in caso di forti sollecitazioni. Basti pensare che i pannelli possono sopportare il peso di un trattore. La pista è stata costruita con una leggera inclinazione e un pavimento liscio, in modo da facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione dei pannelli e per permettere alla pioggia di scorrere agevolmente, lavando via lo sporco dal rivestimento.

Secondo le stime degli sviluppatori, i ricercatori dell’istituto di ricerca olandese TNO, il tratto di pista ciclabile con pannelli incorporati riuscirà a coprire il fabbisogno energetico medio di almeno tre famiglie, garantendo energia pulita a costi ridotti.

Incorporare i  pannelli fotovoltaici nelle strade pubbliche  ha il vantaggio di far risparmiare l’occupazione di superfici agricole come avviene spesso con i grandi parchi fotovoltaici. Nel 2016 la pista ricoperta da pannelli raggiungerà i 100 metri di lunghezza.

I costi della  pista ciclabile fotovoltaica  non sono, però, dei più economici. L’intero progetto è infatti venuto a costare circa 3 milioni di euro e i pannelli fotovoltaici così installati non sono tra i più produttivi. L’impianto rende infatti il 30% in meno rispetto a quelli  installati sui tetti. Ciononostante, grazie alla giusta inclinazione, è stato possibile ottenere una discreta esposizione alla luce solare