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Il cappotto termico

Il  Cappotto termico  garantisce un cospicuo risparmio di energia per il riscaldamento in inverno perché riduce la dispersione termica all’esterno dell’edificio ed elimina definitivamente i ponti termici, conferendo una protezione termica omogenea e continua su tutto l’edificio.

E’ infatti stimato che una casa ben isolata possa  ridurre fino all’81% il suo fabbisogno di calore,  sulla base di studi effettuati da Arpa Lombardia riferiti a una villetta monofamiliare, nel passaggio da classe E a classe A grazie ai migliori interventi di isolamento termico.

Con l’applicazione del  Cappotto termico di qualità  la costante  dispersione di calore  dalle pareti viene efficacemente ostacolata e la temperatura degli ambienti si mantiene uniforme, con un evidente aumento del  comfort abitativo  e del benessere, sia d’inverno che d’estate. In particolare, se nel  periodo estivo  impedisce l’eccessivo surriscaldamento delle murature dovuto all’irraggiamento solare, nella stagione fredda il  Cappotto termico  limita fortemente la  dispersione del calore  all’esterno.

Infatti l’involucro esterno isolante  mantiene una temperatura superiore a quella che si avrebbe se l’isolante fosse posto all’interno, giacché una parete isolata dall’esterno immagazzina molto calore quando viene posto in funzione l’impianto di riscaldamento. Poiché la sua temperatura raggiunge valori molto prossimi a quelli dell’ambiente interno, la parete esterna garantisce una efficace  schermatura  dei così detti  “ponti termici“, ossia i punti nevralgici dell’edificio responsabili della dispersione di calore, come travi e pilastri che, se privi di isolamento termico, costituiscono normalmente un vero e proprio punto debole degli edifici.

Se poi abbiamo una parete esterna con  massa superficiale elevata, l’accumulo di calore  risulta sensibile e quindi giungono molto attenuate le variazioni esterne della temperatura. Ne consegue che la temperatura interna non risente né di interruzioni del riscaldamento durante le ore notturne, come previsto per legge, né di punte estreme delle oscillazioni della temperatura esterna invernale. In conclusione, il comfort abitativo risulta migliore rispetto all’isolamento dall’interno, ottenendo anche una migliore regolazione della temperatura dei locali.