Un nuovo complesso con hotel, appartamenti e spa a cinque stelle, questo è ciò che prevede il progetto approvato dal Comune di Salò per il comparto industriale dell’ex Tavina, fondata nel 1967 dal cavalier Amos Tonoli, trasferitasi nelle vicinanze, l'acqua che prende il nome dall'incantevole ninfa Tavine, corteggiata da tutti gli dei, tra i quali Benàco, il dio del Lago di Garda.
Qui sta per essere realizzato il Falkensteiner Park resort Lake Garda, nuovo complesso alberghiero e residenziale con Parco botanico con hotel e 170 appartamenti distribuiti in 11 palazzi rigorosamente a 5 stelle e apertura a tutti i tipi di ospiti con particolare attenzione alle famiglie.
Architettura e interior design griffati da Matteo Thun così come le 97 camere e suite.
Nel pacchetto, Acquapura Spa dal concept contemporaneo e legato alla natura del luogo. Le aree esterne sono invece valorizzate dal progetto paesaggistico di Joao Nunes con l’acqua protagonista dell’intero complesso, enfatizzata dalle numerose piscine che verranno realizzate negli spazi comuni.
Sostenibilità e innovazione, natura e acqua per un complesso immobiliare da 140 milioni di euro che verrà inaugurato nel 2025. Falkensteiner Park Resort Lake Garda sarà la 32esima struttura del gruppo alberghiero internazionale, presente in sette Paesi europei.
Il resort che sarà realizzato in un luogo strategico di Salò, sul sito dell’ex fabbrica di acque minerali prevede due fasi.
Durante la prima, questa iniziata ad inizio anno e che sarà completata nel 2025, saranno costruiti l’hotel e 96 appartamenti premium.
La seconda invece, prevede i restanti 74 appartamenti entro il 2027. Il recupero dell’area industriale ha la sua genesi piano attuativo approvato nel 2014, che prevedeva l’insediamento di 20.650 mq di superfici residenziali, poi ridotti a 17 mila mq con la variante approvata nel 2021.
L’investimento totale ammonta a 140 milioni di euro, un segnale forte degli ambiziosi piani di espansione del Gruppo in Italia. La società si avvale di Cap Advisory di Milano quale arranger e financial advisor dell’operazione di financing. Oltre a FMTG, partecipano al progetto come co-investitori la famiglia bavarese Kerbel e il gruppo viennese Robert König.
“Con il nostro ultimo progetto, stiamo creando un prodotto premium che non solo si inserirà perfettamente nell’area e aumenterà il valore aggiunto della zona, ma sarà anche una destinazione estremamente attraente per i nostri mercati principali – Italia, Germania, Svizzera e Austria”, afferma Otmar Michaeler.