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Hilton annuncia l’apertura della prima struttura LXR Hotels & Resorts in Italia

20/10/2023

Con una splendida posizione in riva al lago, il Grand Hotel Gardone Lago di Garda,  LXR Hotels & Resorts, aprirà nel 2026 dopo una ristrutturazione multimilionaria,  che interverrà sugli interni dell’hotel preservandone la maestosa facciata. L’hotel è di proprietà del gruppo lituano Apex Alliance e del rumeno Pavăl Holding e sarà gestito da Apex Alliance Hotel Management.

Patrick Fitzgibbon, Senior Vice President, Development, EMEA, Hilton ha dichiarato: “Gli LXR Hotels & Resorts si trovano in prestigiose destinazioni internazionali, da Londra a Kyoto, e il Lago di Garda sarà un ingresso molto gradito nel nostro portfolio. Con un paesaggio naturale eccezionale, un clima temperato, una storia importante e un ricco scenario gastronomico locale, il Grand Hotel Gardone Lago di Garda sarà una nuova straordinaria proposta quando accoglierà i suoi ospiti nel 2026 e siamo orgogliosi di collaborare con Apex Alliance per portare questo marchio di lusso in Italia.”

Al termine di importanti lavori di ristrutturazione, la maggior parte delle camere dell’hotel, caratterizzate da soffitti alti, offrirà una splendida vista sul lago, che potrà essere ammirata dai balconi privati. Oltre a  160 camere, la struttura proporrà  due ristoranti d’autore, due bar e un centro benessere  di livello internazionale con piscine interne ed esterne e strutture per il fitness di ultima generazione. Inoltre, l’hotel disporrà di 825 metri quadrati di spazi per meeting, tra cui una sontuosa  ballroom  con un’ampia terrazza affacciata sul lago.

“È un onore collaborare con Hilton per lo sviluppo del Grand Hotel Gardone Lago di Garda, LXR Hotels & Resorts”,  ha commentato Vytautas Drumelis, Partner di Apex Alliance. “La ristrutturazione e la riqualificazione del Grand Hotel nel prestigioso marchio di lusso LXR lo trasformerà nel primo flagship hotel a marchio internazionale della regione. La realizzazione di questa nuova struttura risponderà alla crescente domanda dell’area, contribuirà allo sviluppo della regione, stimolerà il turismo e attirerà nuovi investimenti futuri. L’hotel a marchio LXR offrirà agli ospiti sistemazioni di lusso ed esperienze premium in uno dei contesti più belli d’Italia, e non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti nel 2026″.

“Siamo entusiasti del prossimo capitolo della celebre storia del Grand Hotel Gardone, che entrerà a far parte della collezione di proprietà di lusso attentamente curata da Hilton – LXR Hotels & Resorts. Questa partnership si allinea perfettamente alla nostra visione di riposizionare questa struttura storica come la prima destinazione di lusso a cinque stelle del Lago di Garda. Siamo certi che, combinando il fascino storico e la posizione panoramica della proprietà con il lavoro eccezionale, i servizi di lusso e le esperienze su misura di LXR, creeremo l’ambiente perfetto per gli ospiti che desiderano scoprire le meraviglie del Lago di Garda”,  ha dichiarato Karina Pavăl, Vice President di Pavăl Holding.

Il Grand Hotel Gardone

Nel 1875 l'austriaco Luigi Wimmer si ritirò a Gardone Riviera per curarsi e, come capita spesso a chi per la prima volta si trova in visita sul Lago di Garda, si innamorò subito della bellezza dei luoghi e della dolcezza del clima. Decise quindi di stabilirsi definitivamente a Gardone Riviera e di far costruire un piccolo albergo in riva al lago, per poter offrire anche ad altri l’opportunità di apprezzare le bellezze della riviera gardesana.

Dalla sua lungimirante intuizione prese avvio la trasformazione del borgo contadino di Gardone nella più celebre stazione climatica invernale della Mitteleuropa. L'Hotel accolse i primi ospiti nel 1884, ma il suo successo fu tale che pochi anni dopo — nel 1897 — vennero eseguite le prime importanti opere di ampliamento e ristrutturazione. Lo storico Giuseppe Solitro, al proposito, scrisse che “l'Hotel Gardone, senza esagerazione, si può chiamare un paese, con 300 stanze, tutte aperte a mezzodì, sale da pranzo, di conversazione, di lettura, di musica, da giuoco, gallerie a vetrate, bagni, giardini con vegetazione tropicale, tutto illuminato a luce elettrica e riscaldato da caloriferi, i nuovi lussuosi comfort dell'epoca”.

Grazie a queste caratteristiche, il Grand Hotel divenne ben presto meta di nobili e intellettuali provenienti da tutta Europa.

“Fuori c'era la luna, su in alto in cielo, e il lungo giardino vicino al lago pareva argentato, con le sue nobili piante, le palme, le magnolie, le agavi, e il profumo delle rose".

Con queste parole il poeta tedesco Paul Heyse, Premio Nobel per la letteratura nel 1910, descrisse l’estasi di un soggiorno al Grand Hotel, presso il quale fu spesso ospite nel decennio 1899-1909, e dove ambientò la novella “Una notte veneziana”, parte del volume Novellen vom Gardasee (1902).

Ma la lista dei grandi ospiti che sono passati dal Grand Hotel è pressoché infinita: da Sir Winston Churchill al Vate Gabriele D’Annunzio, da Re Giorgio di Sassonia agli scrittori William Somerset Maugham e Vladimir Nabokov, fino alle grandi star della musica, del teatro e della danza, che negli negli ultimi anni si sono esibite al festival estivo del Vittoriale di Gardone Riviera e che hanno voluto scegliere il Grand Hotel come luogo di soggiorno per la loro permanenza sul Garda.

Personaggi di tutto il mondo continuano anche nel Terzo millennio a scegliere l'albergo storico di Gardone per una vacanza, mentre la stampa internazionale informa i lettori che il Grand Hotel è tra i locali più affascinanti d'Italia, e non solo. Si trova, infatti, in un ambiente eccezionale, caratterizzato da un felice microclima che rende assai piacevole il soggiorno in tutte le stagioni, e in particolare nel tardo autunno e in primavera, quando il Monte Baldo innevato rende più suggestivo il paesaggio nel contrasto dei colori. È protetto a monte dall'anfiteatro collinare, ricco di vegetazione mediterranea, e a lago si apre su una scena immersa nell'azzurro fra le più splendide; di fronte l'Isola del Garda e sullo sfondo la rocca di Manerba e la penisola di Sirmione, "fiore delle isole e delle penisole", dove duemila anni fa parve a Catullo di udire le risa gioconde delle onde del lago di Garda.