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Ecobonus al 110%, ora si che conviene ristrutturare!

17/05/2020

Il "Decreto Rilancio" presentato dal premier Giuseppe Conte ed ora al vaglio del parlamento prevede la detrazione fiscale al 110% delle spese per i lavori di riqualificazione energetica e/o antisismica con possibilità di cedere il relativo credito fiscale.

La detrazione si applicherà alle spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi di isolamento termico e altri interventi di efficientamento energetico, compresi anche quelli per la riduzione del rischio sismico (sismabonus) e relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Nello specifico, gli interventi che danno diritto alla detrazione maggiorata sono :  

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo, entro un limite di 60 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio (il 'cappotto' degli edifici).
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con limite secco a 30 mila euro.

Il principio base è il miglioramento di due classi energetiche degli stabili ma nell'ultima versione questo paletto è stato edulcorato: se questo non è possibile, basta il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E).

Inoltre la detrazione maggiorata si applicherà a :

  • interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi.  Per quel che riguarda il sismabonus, sarà ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza.
  • installazione di specifici impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati. La detrazione resta maggiorata se l'installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali di cui sopra, o a quelli anti-sismici, ed è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsumata in sito. Stesso discorso per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch'esse incentivate al 110% ma con l'obbligo di intervento strutturale abbinato.

Importante novità è infine quella che riguarda la possibilità di  cedere il credito maturato alle banche. Per tali interventi, a detta di Palazzo Chigi, "in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta". In pratica, la grande novità è che il condominio potrà appaltare lavori per 100 e incassare un pari sconto dal fornitore, che incassa la liquidità (100) dalla banca girandole un credito fiscale da 110. I condomini avrebbero i lavori gratis, le imprese un pagamento sicuro dei lavori e per le banche, che attingono liquidità dall'eurosistema a condizioni senza precedenti, un margine del 10% spalmato in cinque anni.